Il sole rappresenta la principale fonte di radiazioni elettromagnetiche sulla terra e solo una piccola parte di tali radiazioni è visibile all’occhio umano ovvero lo spettro del visibile, che comprende le lunghezze d’onda tra 380nm e 780nm.
Le altre radiazioni (UV -IR) invece, possono causare danni significativi ai tessuti oculari (palpebre, congiuntiva, cornea, cristallino e talvolta anche la retina).
Poiché la maggior parte dei raggi UV può penetrare uno strato di nuvole, bisogna adottare analoghe precauzioni anche in caso di tempo nuvoloso.
Inoltre, le radiazioni UV aumentano all’aumentare dell’altitudine (circa + 12% ogni 1000 metri), pertanto in montagna è ancora più importante proteggersi dalle radiazioni UV.